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salerno
9 septembre 2010

Dal 1943 ad oggi

Dal 1943 ad oggi


lungomare_1950Passando al periodo del Risorgimento: molti salernitani erano entusiasti e parteciparono con Giuseppe Garibaldi all'Unità d'Italia. Dai ventimila salernitani che diedero il benvenuto a Giuseppe Garibaldi divennero ottantamila quando Salerno divenne Capitale d’Italia nella prima metà del novecento.Nel settembre del 1943, durante la seconda guerra mondiale, la città fu teatro del cosiddetto sbarco di Salerno ovvero dell'operazione Avalanche: con questa operazione gli alleati accedevano alla costa tirrenica della penisola italiana ed aprivano la strada per avanzare verso Roma. La cosiddetta operazione Avalanche fu una delle tre operazioni di invasione alleate in Italia nel settembre 1943, guidata dal generale Harold Alexander e dal suo 15º Gruppo d'Armate (comprendente la 5ª Armata del generale Mark Clark e l'8ª Armata Britannica del generale Bernard     Montgomery) durante la seconda guerra mondiale. L'operazione Avalanche ebbe luogo attorno Salerno, mentre le altre due operazioni di supporto ebbero luogo in Calabria (operazione Baytown) ed a Taranto (operazione Slapstick).I due generali, Clark ed Alexander riuscirono a raggiungere Salerno e furono accolti con entusiasmo dalla popolazione.Nel periodo che seguì lo sbarco la città ospitò i primi governi dell'Italia post-fascista e la famiglia reale divenendo di fatto capitale d'Italia fino alla liberazione di Roma. Dopo la seconda guerra mondiale, nel 1944, Salerno aveva uno sviluppo urbanistico limitato ad 80.000 abitanti: la città era compresa tra l'area del suo vecchio porto e la foce del fiume Irno ed era corollata dai numerosi borghi collinari, ma a partire dalla fine degli anni ' 80 si è cercato di dare un'identità urbanistica all'anarchia architettonica che connotava la città. Con questo intento si diede l'incarico al catalano Oriol Bohigas di redigere un nuovo piano regolatore. Dopo un lunghissimo iter burocratico ed infinite discussioni, il nuovo piano fu consegnato nel 2003 ed approvato nel 2006, fondamentalmente esso si basa su due punti: il recupero del rapporto tra la città e il mare e la dicotomia tra città "compatta" e città "estesa". Nel nuovo piano regolatore il mare è la principale risorsa della città nonché il cardine su cui ruota la sua identità. Sotto questo aspetto si intende rendere più stretto il rapporto tra l'abitato e la costa liberando la visuale da vecchi manufatti inutilizzati e arricchendo il litorale con nuovi approdi turistici, nuove piazze e nuove strutture ricettive. Tra le potenziali risorse della città, il turismo è sicuramente quella più rilevante. Salerno occupa una posizione di cerniera tra la costiera amalfitana e quella cilentana ed è prossima a luoghi turistici di richiamo internazionale quali Pompei ed Ercolano, Paestum, la Certosa di Padula, il Parco nazionale del Cilento e quello del Vesuvio.

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